Wednesday, February 15, 2006

 

Lo strano gusto retrò della tecnologia


Cosa facciamo le prime volte che abbiamo davanti un bel pc con internet (e magari una bella adsl)? Visitiamo siti,ci guardiamo due culi,della bella e sana masturbazione,vediamo luoghi lontani e vediamo quanto costano i biglietti aerei low-cost con scalo a Bellinzona;poi in un secondo tempo
arriva il momento del DOWNLOAD!
Tutto è pronto,un bel programmino per scaricare e davanti tutta la tastiera per digitare qualsiasi cosa ci venga in mente di vedere,ascoltare o leggere;Il paese dei balocchi,ci si sente come in quel vecchio sogno da bambino quando volevamo restar chiusi dentro a un supermarket e abusare di tutto ciò che nella vita di tutti i giorni (reale) ci era precluso.
Guardacaso però le reazioni a tutto ciò sono soprattutto due:la prima è che si è a corto di idee,la mente ,fino ad allora arrapata e col magazzino pieno di download,in fronte al monitor all'improvviso si svuota;la seconda è iniziare ad andare a ritroso,è proprio su questo punto che mi voglio soffermare.Il nostro cervello parte con una ricerca all'indietro cercando di ricordare vecchie canzoni,sigle,attori di una volta,eventi memorabili etc etc etc......
Insomma cerchiamo di tornare bambini,come in quei sogni dentro al supermercato,è come se da adulti non avessimo fantasia(forse è la verità) e come se bisognasse tornar bambini per usare il mezzo più all'avanguardia del nostro tempo.Questa contraddizione mi fa davvero pensare:"TORNARE INDIETRO PER PROIETTARSI NEL FUTURO".
Aggiungo poi che questo meccanismo sta dando vita al fenomeno del riciclaggio multimediale,al cinema possiamo osservare Er Monnezza con la faccia di Amendola(a chi Papà!!!) oppure Abbatantuono senza frattone che recita di nuovo in Eccezziunale ....impazzano i DVD trash,Lino Banfi sembra erigersi a mito generazionale e insomma sapete di cosa parlo.
La tv ricicla grassi,vecchi e tinti vip e li mette nelle isole,nelle case,nelle fattorie.
Io non ce la faccio più,e soprattutto è davvero difficile sfuggire a tutto ciò,l'unica consolazione è che dopo tanti anni finalmente capisco cosa volevano dire gli uomini che si buttavano nel tritacarne dei Pink Floyd e ho capito che siamo noi a mangiarci quella carne macinata.

Thursday, February 09, 2006

 

SOME FRIENDS part 2

La piccola Pat, thanks to gave direction to my life
Carletta "la pazza"
Claudia
Gianluigi "mono" of love

Guido "dj drive" Royale

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